Criticare qualcosa è
bello. Perché lo possono fare tutti e si può praticamente criticare qualsiasi
cosa. Poi, grazie agli infiniti modi che internet offre per poterlo
fare, quasi ognuno si sente autorizzato a dire la propria, senza
pensarci più di tanto. E questo è un bene perché più opinioni
sono sempre meglio che poche. D'altra parte è anche un male perché
si potrebbe finire di dare autorevolezza a chiunque, forse perfino a
questo blog.
Esprimere giudizi sui film poi è particolarmente soddisfacente perché basta stare lì seduti quella oretta e mezzo o due e poi uscirsene con le più varie dissertazioni in merito. Ma così come non si dovrebbe commentare il lavoro di altri se non si è capaci di farlo (non credo che un farmacista si sognerebbe di criticare un architetto nel suo lavoro), allo stesso tempo è dannatamente divertente e privo di particolari responsabilità. Soprattutto poi quando parliamo di elogiare o meglio ancora stroncare un film che abbiamo visto. A maggior ragione considerando che il cinema è alla fine principalmente un'industria che deve realizzare degli utili e che molto spesso punta più al risultato di botteghino che a quello artistico. E questo rende senza dubbio la critica molto più facile.
D'altra parte bisogna comunque tenere a mente che ci sono dei casi, spero non poi così rari, in cui realizzare un film è prima di tutto un'esigenza mossa da un istinto in qualche modo puro e svincolato da logiche perverse. Quindi, in questi mi auguro mai troppo isolati casi, sarebbe buona norma pensarci due volte prima di stroncare un film, perché potreste sparare a zero su quello che è comunque stato il frutto appassionato di un gruppo di persone che ha lavorato sodo per fornirvi quell'oretta o due di spensieratezza.
E quindi questo blog, che non pretende di essere chissà quanto autorevole, cercherà di esprimere giudizi alla luce di tutte queste considerazioni. Con pareri sempre da prendere con le pinze.
Quindi, fatte le dovute precisazioni, parliamo di quel film che era proprio ma proprio una merda...
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